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Stefano Marchetti

Direttore Vendite

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Tessile

La storia di Stefano, da oltre 30 anni nel tessile italiano, che ha lanciato da zero il brand di un’azienda che per anni ha prodotto filati di alta gamma solo in conto terzi

tl;dr

Stefano ha un’esperienza decennale nel tessile italiano, da manager di produzione a direttore commerciale. All’apice della sua carriera ha deciso di rimettere tutto in gioco e lanciare da zero il brand di un’azienda storica italiana che per 20 anni ha prodotto filati tinti di alta gamma solo in conto terzi.

Oggi vanta una rete di 14 agenti internazionali ciascuno indipendente nella gestione dei clienti su arke, coordina 6 fiere strategiche all’anno con campionature, offerte e vendite tracciate al 100%, e prende decisioni di produzione basate su dati reali invece che sulla sensibilità dettata dall’esperienza.

Quello che segue è il racconto di come l'esperienza, quando trova gli strumenti giusti, si possa trasformare in crescita esponenziale.

Dalla produzione conto terzi al brand

Per oltre vent’anni, una storica realtà tessile, ha prodotto filati tinti di alta gamma in cotone, lana, seta e cashmere come terzista di fiducia di grandi marchi. Con oltre 180 addetti e 2.000 tonnellate di produzione annua era una realtà solida, ma invisibile al mercato finale.

La svolta è arrivata con una scelta semplice e radicale: creare un brand proprietario e presentarsi al mercato con una nuova identità.

La responsabilità è stata affidata a Stefano: tanta esperienza alle spalle e un progetto tutto da costruire.

Perché gli strumenti tradizionali non bastavano

Stefano conosceva bene i software gestionali in circolazione. Proprio per questo, all’inizio ha deciso di non adottarne nessuno.

“Ho visto tante aziende scegliere sistemi che invece di aiutare bloccavano”, spiega. “Troppo rigidi, troppo costosi, pensati per realtà consolidate e non per chi vuole crescere velocemente.”

La priorità è andata al brand: costruire la collezione, posizionarsi, raccontarsi al mercato. La prima fiera, la più importante del settore, ha confermato la bontà della scelta: gli ordini sono arrivati, e tanti.Qui però si sono rivelati anche i limiti: senza uno strumento adeguato, la gestione quotidiana rischiava di rallentare la crescita. Non era un problema di organizzazione, ma di tecnologia non adatta a quel momento.

The AHA moment

La ricerca di una soluzione diversa ha portato ad Arke: non un software rigido da subire, ma una piattaforma configurata subito sulle necessità reali.

La collaborazione è partita a maggio 2025. A inizio giugno, alla seconda edizione annuale della fiera più importante del settore, il confronto con la prima esperienza è stato lampante:

  • ordini raccolti in Arke in tempo reale, sul campo
  • informazioni accessibili a tutti, senza rincorrere email o file sparsi
  • agenti operativi dal primo log-in, senza ore di formazione e preparazione
  • risposte immediate ai clienti

La trasformazione della rete commerciale

La vera rivoluzione è arrivata nella post-fiera. Stefano ora può calcolare le commissioni dei suoi 14 agenti in un clic e avere visibilità immediata su cosa accade dall’altra parte del mondo.

Ogni agente ha un’area dedicata, ma Stefano mantiene la visione d’insieme in tempo reale. Le campionature non sono più spedizioni nel vuoto: diventano dati che guidano la produzione e si trasformano in offerte ai clienti e listini personalizzati, tutto tracciato e centralizzato.

Quello che prima si perdeva in catene infinite di email tra Stefano, agenti e clienti, oggi è un flusso semplice e condiviso: richieste, listini e offerte sono visibili a tutti, aggiornati e coerenti.

“Prima decidevo in base all’esperienza,” racconta Stefano. “Oggi unisco quell’esperienza a ciò che i clienti stanno davvero ordinando.”

Oltre l'efficienza verso la crescita esponenziale

Con Arke, Stefano ha liberato oltre 15 ore a settimana dalla gestione manuale. Tempo che ora investe in ciò che conta davvero: sviluppare nuovi mercati, rafforzare relazioni commerciali, far crescere il brand.

Il team ha colto subito il cambiamento: non più resistenza a un gestionale rigido, ma collaborazione attiva per personalizzare uno strumento che cresce con loro.

Il futuro con arke

L’azienda che per vent’anni aveva lavorato nell’ombra ora guarda al futuro con fiducia. Stefano sa di poter accelerare sul commerciale e sull’espansione internazionale senza preoccuparsi che la gestione operativa diventi un freno.

Nei prossimi anni prevede una crescita costante, con nuove persone che potranno concentrarsi su attività a valore invece che rincorrere processi manuali.

La storia di Stefano non è quella di un software, ma di un imprenditore che ha saputo riconoscere i limiti degli strumenti tradizionali e scegliere una strada diversa.

È la dimostrazione che innovare non significa dimenticare il passato, ma valorizzarlo con nuove possibilità.

Perché quando l’esperienza incontra la tecnologia giusta, nascono i brand che cambiano il mercato.